CANZONI PER LA PRATICA DELLA PRESENZA MENTALE
per il sangha italiano
4° edizione – Luglio 2012 – Edito a cura
dell’Associazione Essere Pace
Cantare è uno strumento molto potente per trasformare gli stati mentali non salutari. La musica e il canto hanno il potere di parlare al nostro cuore, di calmarlo e dargli conforto e gioia, e di unificare un gruppo eterogeneo di persone facendone una “comunità”; per questo fanno parte integrante di molte tradizioni spirituali.
Nella tradizione di Plum Village si canta sia nell’ambito delle pratiche formali che si svolgono in sala di meditazione (alcuni di questi canti sono raccolti nella sezione “Canti nello zendo”), sia nei momenti in cui la comunità si riunisce, al mattino dopo colazione o prima di una meditazione camminata. Cantare insieme significa ascoltare sé stessi e gli altri contemporaneamente, accordarsi con gli altri, respirare insieme. È un bellissimo modo di offrire agli altri la propria energia ed attenzione, e di godere dell’energia del gruppo.
È anche un’occasione per vedere e lasciar andare giudizi su sé stessi e sugli altri, aspettative, sfiducia in sé stessi . Cantiamo per cantare, senza aspettative: lasciamo quindi andare i “ma io sono stonata/o” o “non ho una bella voce” o “questa canzone è puerile”. Quando cantiamo e basta, possiamo renderci conto che, dopo, qualcosa è cambiato: nel nostro corpo, nella nostra mente, nel silenzio.
Ricerche scientifiche hanno dimostrato che il canto è, per molti versi, un antidoto allo stress : la respirazione diventa più profonda migliorando l’ossigenazione e rallentando il battito cardiaco. Inoltre, aiuta il sistema immunitario e la memoria, riduce la stanchezza e aumenta i livelli ormonali di serotonina ed endorfine (ormoni che, ad esempio, nella depressione spesso sono carenti).
In questa sezione sono raccolte le canzoni per la pratica della presenza mentale che si cantano al di fuori della pratica formale nello zendo. Sono un regalo offerto da Thay (molti testi sono adattamenti di sue poesie o gatha) e da praticanti di molte provenienze che le hanno composte o tradotte in italiano.
La maggior parte di esse sono molto semplici, e possono essere imparate facilmente, scaricandone il testo e, quanto prima, il file mp3.
A tutti noi, quindi, l’invito ad utilizzare questi doni, cantando in gruppo o anche da soli, e l’augurio di coltivare anche attraverso il canto una mente più calma ed un cuore più aperto.
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