Invocare i nomi dei Bodhisattva
Invochiamo il tuo nome, Avalokiteshvara.
Aspiriamo a imparare il tuo modo di ascoltare, per contribuire ad alleviare la sofferenza nel mondo. Tu sai come ascoltare al fine di capire. Invochiamo il tuo nome per praticare l’ascolto con tutta l’attenzione e con cuore aperto. Staremo ad ascoltare senza pregiudizio alcuno. Staremo ad ascoltare senza giudicare o reagire. Staremo ad ascoltare per capire. Staremo ad ascoltare così attentamente da riuscire a percepire quanto ci viene detto e quanto ci viene taciuto. Sappiamo che anche solo ascoltando a fondo l’altra persona la aiutiamo ad alleviare molte pene e sofferenze.
Invochiamo il tuo nome, Mànjushri.
Aspiriamo a imparare il tuo modo di essere, che è rimanere tranquilli e osservare a fondo il cuore delle cose e il cuore delle persone. Osserveremo con tutta l’attenzione e con cuore aperto. Osserveremo con occhi privi di pregiudizi. Osserveremo senza giudicare o reagire. Osserveremo in profondità, così da riuscire a vedere e comprendere le radici della sofferenza e la natura impermanente e priva di sé di tutto ciò che esiste. Praticheremo il tuo modo di usare la spada della comprensione per recidere i vincoli del malessere, liberando così noi stessi e le altre specie.
Invochiamo il tuo nome, Samantabhadra.
Aspiriamo a praticare il tuo voto di agire con gli occhi e il cuore della compassione, di portare gioia a una persona al mattino e di alleviare la sofferenza di una persona nel pomeriggio. Sappiamo che la felicità degli altri è la nostra stessa felicità e aspiriamo a praticare la gioia sul sentiero del servizio. Sappiamo che ogni parola, ogni sguardo, ogni azione e ogni sorriso possono portare felicità agli altri. Sappiamo che praticando con tutto il cuore possiamo diventare una fonte inesauribile di pace e di gioia per i nostri cari e per tutte le specie.
Invochiamo il tuo nome, Kshitigarbha.
Aspiriamo a imparare il tuo modo di essere presente là dove si trovano le tenebre, la sofferenza, l’oppressione e la disperazione, per potervi portare la luce, la speranza, il sollievo e la liberazione. Siamo determinati a non dimenticare né abbandonare chi si trova in situazioni disperate. Faremo del nostro meglio per stabilire contatti con chi non trova una via d’uscita dalla sofferenza, con coloro che chiedono a gran voce aiuto, giustizia, uguaglianza e riconoscimento dei diritti umani senza essere ascoltati. Sappiamo che ovunque nel mondo esistono situazioni d’inferno: faremo tutto ciò che potremo per non contribuire a crearne altre e per contribuire a trasformare gli inferni che già esistono. Praticheremo per realizzare in noi stessi le qualità di perseveranza e stabilità che ha la Terra, così da essere sempre di sostegno per coloro che hanno bisogno del nostro aiuto, e degni della loro fiducia.
Invochiamo il tuo nome, Sadaparibhuta.
Aspiriamo a imparare il tuo modo di non disprezzare né sottovalutare alcun essere vivente. Con grande rispetto dici a tutti coloro che incontri: «Tu sei un essere di grande valore; hai in te la natura di Buddha, vedo in te questo potenziale.» Guarderemo gli altri con sguardo saggio e compassionevole, imparando a reggere davanti a loro uno specchio in cui possano vedere riflessa la propria natura assoluta. Alle persone che si sentono inferiori ricorderemo che anche loro sono uno dei miracoli preziosi della vita. Facciamo voto di innaffiare in noi e negli altri solo i semi positivi, così che i nostri pensieri, le nostre parole e le nostre azioni favoriscano lo sviluppo della fiducia e dell’autoaccettazione in noi stessi, nei nostri figli, nelle persone che amiamo e in tutti coloro che incontriamo. Ispirati dalla visione profonda della natura di Buddha in ognuno di noi e dalla grande fede in essa, praticheremo la tua stessa via della pazienza e dell’inclusività, per poterci liberare dall’ignoranza e dai fraintendimenti e per poter offrire libertà, pace e gioia a noi stessi, agli altri e alla società in cui viviamo.